La storia di Mario e Luca.
Mario è un super esperto di elettronica. Fonda una piccola azienda, la chiama Mariotronic, Mario disegna i propri prodotti, li realizza e li vende ai primi clienti che conosce. Il primo anno produce poche unità, lavorando 8 ore al giorno. I clienti sono contenti, e con il passaparola arrivano altri ordini. Mario allora fa licenziare la moglie, impiegata in un vivaio, e la assume per gestire la contabilità. Chiede alla sorella, appena diplomata, di dare una mano in ufficio.
Mario, la moglie e la sorella cominciano a lavorare 12 ore al giorno. Il fatturato cresce, raggiunge cifre che Mario, da dipendente, non avrebbe mai immaginato. Compra un capannone, una macchina nuova da urlo, e le ore diventano 16 al giorno.
Cominciano ad arrivare F24 sempre più importanti. I fornitori vogliono essere pagati. La cassa è perennemente vuota e Mario non capisce: lavora 16 ore al giorno, fattura tanto… e rincorre ogni mese la liquidità. Firma finanziamenti su finanziamenti con la banca. Assume altri collaboratori, ma non ha tempo per gestirli. Finisce per fare tutti i ruoli, soprattutto controllare ogni singolo movimento di chi assume, “perché costano” e “se non lo faccio io, chi lo sa fare?”.
Mario continua così: 16 ore al giorno, nessun weekend, nessun tempo per la moglie. La vita, prima felice, è diventata un inferno. F24, cassa vuota, stress, discussioni. Con la moglie ormai si parla solo di pagamenti, di scadenze, di come spostare risorse da un conto all’altro. Il classico dramma da PMI del Nordest, condito da una punteggiatura veneta fatta di esclamazioni colorite.
Intanto, Luca...
Luca è un ragazzo sveglio, ma non ha competenze tecniche particolari. Un giorno legge su una rivista che “le galline, con la musica, fanno più uova”.
Luca non sa nulla di galline. Nulla di musica. Nulla di elettronica. Ma ha una sua visione.
Chiama Giovanni, un amico che lavora in un negozio per animali, e gli propone un’idea assurda: “Un apparecchio impermeabile, Wi-Fi, collegato a Spotify, da mettere nei pollai per far ballare le galline”.
Giovanni, da bravo veneto, prima di "mandarlo in mona", ci pensa: “Dai, proviamo. Al massimo ci facciamo una risata e mi offri una birra”.
Luca ha bisogno di qualcuno che progetti e costruisca l’apparecchio. Trova Mariotronic su internet. Chiama Mario, che progetta, produce e gli consegna i primi 10 pezzi.
Giovanni li prova. E li vende tutti in una settimana. Funziona.
Luca ha un fratello che fa il Master al CUOA: “Ti metto giù un business plan. Chiediamo equity a mamma e papà, e il resto lo vediamo con la banca, dove lavora Giorgio”.
Luca si fida,
Nasce Lucasound.
Il fratello controlla numeri e profitti. Luca si fida. I numeri crescono. Assumono venditori, aumentano gli ordinativi, inseriscono tecnici per il pre e post vendita.
Chiedono a Mariotronic più unità. Ma Mario non riesce a stare dietro alle richieste. Non ha forze produttive, non ha processi, non ha manager. Non ha tempo. Non ha strumenti. Non ha visione.
E anche se Lucasound paga puntuale, Mario non ce la fa. La moglie è troppo impegnata a rincorrere la cassa. Lui non sa fare un business plan, non conosce gli indicatori economici della proria azienda, e non può pianificare un progetto di crescita da discutere con la Banca, e ormai l’unica sua certezza è che per far quadrare tutto deve lavorare ancora di più.
Luca, decide di cambaire fornitore, cresce, delega. (Del resto, lui non sa fare niente: ha solo avuto un’idea).
Pensa che servano altre idee. Assume un R&D manager. Va alle fiere. Incontra un assicuratore che gli dice: “Sai che forse anche i pesci… con la musica…?”. Luca assume un biologo. E Lucasound diventa una multinazionale.
E Mario?
Mario, dopo Luca, ha visto aumentare le sue difficoltà. Fino a chiudere. E tornare a fare il dipendente.
Com’è possibile che Mario, imprenditore capace ed espertissimo, abbia chiuso? E che Luca, che non conosceva nulla nei dettagli, abbia scalato?
Perché Luca aveva solo tre cose in testa:
– Strategia
– Conoscenza dei suoi indicatori aziendali
– Costruzione di relazioni
Tutto il resto l’ha fatto fare a chi era più bravo di lui. E continua a farlo.
I nomi "Mario" e "Luca" sono di fantasia. Ogni riferimento a persone reali, eventi o aziende realmente esistenti è puramente casuale.
Michele Stecca, Elbrus & Blanc - Advisors di Direzione
