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Foto: Licenza CC Creative Commons, Pixabay License and  CC Sunny Studio, Canva License

Avete mai pensato al vero scopo della crescita?

2025-01-26 21:05

Michele Stecca

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Avete mai pensato al vero scopo della crescita?

Il concetto di crescita aziendale viene tradizionalmente misurato attraverso indicatori economici e finanziari, come il fatturato, i profitti o...

Il concetto di crescita aziendale viene tradizionalmente misurato attraverso indicatori economici e finanziari, come il fatturato, i profitti o l'espansione di mercato. Tuttavia, questa visione unilaterale rischia di trascurare aspetti fondamentali legati al benessere delle persone coinvolte nel sistema aziendale: collaboratori, famiglie e, in ultima analisi, la società nel suo complesso. Aggiungere un modello di controllo che consideri non solo la crescita economica ma anche indicatori di miglioramento della vita personale e collettiva è essenziale per garantire che il progresso sia reale e sostenibile.

 

Il business come strumento di progresso umano

 

L’obiettivo di qualsiasi attività umana, compresa l’impresa, dovrebbe essere migliorare la qualità della vita. Se la crescita aziendale si traduce in orari di lavoro insostenibili, stress cronico, sacrificio delle relazioni personali o deterioramento della salute mentale e fisica, allora non stiamo creando progresso, ma un’illusione di successo. Questo è un modello insostenibile che, a lungo termine, porterà al declino, poiché il capitale umano è l’asset più importante di ogni organizzazione.

Per questo motivo, i Key Performance Indicators (KPI) aziendali devono includere misurazioni che vadano oltre il denaro e che valutino il benessere complessivo delle persone coinvolte. Un business etico e lungimirante non si limita a generare profitti, ma diventa un catalizzatore di miglioramento sociale, culturale e personale.

 

Indicatori chiave di benessere

 

Un modello di controllo più completo dovrebbe includere indicatori che misurino:

1. Tempo libero e qualità della vita: Quante ore di tempo libero hanno i collaboratori? Hanno la possibilità di coltivare hobby, passare tempo con la famiglia e rigenerarsi mentalmente e fisicamente?

2. Salute fisica e mentale: Monitorare lo stato di salute dei dipendenti attraverso iniziative aziendali come programmi di benessere, accesso a cure mediche e supporto psicologico.

3. Formazione e crescita personale: Quante opportunità hanno i dipendenti di migliorarsi attraverso la formazione? La crescita personale viene considerata un valore?

4. Coinvolgimento culturale: L’azienda promuove cultura e arricchimento personale? Eventi, conferenze o attività che stimolino lo sviluppo culturale dovrebbero essere parte della visione aziendale.

5. Equilibrio tra lavoro e vita personale: Gli orari e le politiche aziendali sono progettati per permettere ai collaboratori di conciliare impegni personali e professionali?

 

Riflettere sull’acceleratore della crescita

 

Non tutte le fasi di crescita sono salutari. La crescita forzata, che sacrifica il benessere umano in nome del profitto, è spesso il preludio al declino. Quando i collaboratori si sentono insoddisfatti, esauriti o trascurati, l’azienda perde in produttività, creatività e capacità di attrarre talenti. Peggio ancora, trasmette un messaggio di disinteresse che può alienare clienti, investitori e comunità.

Un’azienda matura e consapevole sa quando rallentare per consolidare il proprio sviluppo in modo sostenibile. Dosare l’acceleratore significa rimanere fedeli a una visione di lungo periodo, in cui il progresso economico non è ottenuto a scapito delle persone, ma insieme a loro.

 

Progresso vs Inganno

 

La differenza tra progresso e inganno sta nell’effetto che la crescita produce. Se gli indicatori di benessere personale, tempo, cultura e salute peggiorano mentre l’azienda cresce, non stiamo costruendo qualcosa di duraturo, ma alimentando un sistema che si autodistruggerà. L’inganno sta nell’illusione che il successo economico basti a giustificare tutto il resto. Ma il declino non è immediato: è graduale, inizia dal malcontento e dall’alienazione, e culmina nell’inefficienza e nel fallimento.

 

Conclusione

 

Un modello di controllo che integra il benessere personale e collettivo nei suoi KPI rappresenta una rivoluzione culturale per il business. Le aziende devono ricordare che sono fatte di persone, non solo di numeri. Solo adottando una visione olistica della crescita possiamo garantire un progresso autentico, che non solo generi ricchezza, ma migliori anche la vita di chi contribuisce a crearla. Essere attenti a questi aspetti non è solo un dovere morale, ma una strategia vincente per costruire un successo sostenibile e resiliente.

 

Michele Stecca

Elbrus & Blanc, Advisors di Direzione

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