Il Valore dell'etica nel lavoro, il riconoscere quando non si può più aiutare qualcuno.
Qualche anno fa, quando ero un ragazzo, appena dopo l'esame di maturità, ed in attesa del servizio militare, ero ovviamente squattrinato, non esistevano ancora le agenzie interinali, e molte aziende ti chiedevano se partivi militare e quindi ti rispondevano bene, ci sentiremo allora, quando torni. Riuscivo in quel periodo a sostenermi un po' senza far gravare i miei vizi da giovane, sulla famiglia, facendo qualche ora come cameriere e aiutando per alcuni giorni, uno zio che faceva l'Imprenditore con lavori in ufficio e in produzione. Comprai la mia prima auto usatissima, ricordo una Peugeot 405, comprata da un amico dello zio, con una montagna di km, e con assicurazione intestata alla mia mamma per pagare meno perché ero neopatentato. Inutile dirlo, il bolide soffriva di vecchiaia, elettronica provata e troppi km, mi portavano spesso da meccanici, i quali seguivano la riparazione senza fornire, un consiglio anzi probabilmente si fregavano le mani, perché immancabilmente quelle riparazioni oramai costavano più di una rata di una nuova auto. Un giorno affranto da un nuovo guasto andai da un nuovo meccanico, ricordo un signore sulla sessantina, officina tinta di blu, e bianco, tuta di una volta, mani tipicamente forti dal lavoro di serrare per anni bulloni e nere dall'olio delle auto, mi riceve e mi dice: "In questa situazione non posso aiutarti, ti farei una riparazione che ti costerebbe cinquecentomila lire, e tra un po' torneresti da me, con un nuovo guasto, e rimarresti di nuovo a piedi. L'auto va cambiata" . Lo ascoltai e poco dopo acquistai una Ford Escort station con meno km, e risparmiai rispetto le riparazioni e non rimasi a piedi di nuovo.
Ovviamente il suo consiglio, era etico, lui non aveva ricavato nulla, ma aveva detto la scomoda verità.
Consigliai quel meccanico ad amici per anni finché non andò in pensione. Da consulente, ho imparato, questa lezione di etica, datami da questo Signore gentile, in un paio occasioni, mi sono trovato, nella stessa situazione, di quel Signore, quella di non essere nella condizione di poter aiutare un'azienda cliente, e poter innescare il cambiamento, per una serie di ostacoli, che sarebbero stati da rimuovere, ma la scelta di rimuoverli spettava all'imprenditore. Spiegai bene il perché è mi fermai. Pochi giorni fa mi chiama un nuovo cliente aveva ricevuto il mio nome da quell'imprenditore.